Una magica estate


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Alla Saint George school fervono i preparativi per la festa di fine anno, tutti attendono impazienti il suono della campanella, tutti tranne Emily.
Emily frequenta la quarta elementare; la sua materia preferita è scienze, il suo cibo preferito è la pizza, la mangerebbe anche a colazione se solo i suoi genitori glielo permettessero, e il suo cuore accelera ogni qual volta Jimmy le rivolge la parola.
Anche Jimmy frequenta la Saint George school; lui è un bambino molto timido e introverso, e a causa di un incidente che gli ha procurato una brutta frattura alla gamba, passerà le vacanze estive in carrozzina.
Emily non riesce a pensare ad altro se non a come aiutare il suo amico; infatti, trascorre le sue giornate cercando di trovare un modo per farlo guarire il prima possibile!
D’improvviso l’idea geniale, come aveva fatto a non pensarci prima?
Nonno Clark!
Attempato signore, esperto di botanica e di piante officinali con la fissa per l’alchimia, lui si che poteva aiutarla!

Improvvisamente i suoi occhi tornarono a brillare, cancellando quell’alone di tristezza che li aveva accompagnati nelle ultime settimane.
Il nonno era una persona un po' strampalata e, grazie alla sua passione per l’alchimia, aveva viaggiato molto, soprattutto in Medio Oriente.
La piccola era talmente affascinata dalle mirabolanti avventure che non si stancava mai di ascoltarle.
Non restava altro da fare che convincere la mamma a farsi accompagnare in campagna dai nonni…
Dopo varie suppliche e promesse, riuscì nel suo intento.
Clark e nonna Rose l'accolsero come sempre con grande affetto.
Emily non perse tempo e confidò subito al nonno il motivo della sua visita.
Nonno ti prego devi aiutarmi, esiste una pozione in grado di guarire Jimmy?!
Sicuramente i miei libri sapranno darci una mano.
Vieni andiamo al capanno!
Più che un capanno sembrava un vero e proprio laboratorio, c'era di tutto: luci artificiali per far crescere le piante medicinali, ampolle con dei fluidi colorati, un microscopio e una libreria piena di libri antichi tirati a lucido, nemmeno un granello di polvere vi era depositato!
Non poteva essere diversamente dato che Clark spolverava la sua libreria anche due volte al giorno!
Così iniziò a rovistare tra i suoi libri.
Eccolo, le pozioni di Balof volume secondo, qui sicuramente troveremo qualcosa, vediamo. Lo sapevo che Balof non mi avrebbe deluso nemmeno questa volta!
Davvero nonno?!
Mettiamoci all'opera, prepariamo la pozione!
L'euforia di Emily era incontenibile, ma ci pensò nonno Clark a placare gli animi.
- Servono degli ingredienti speciali che al momento non ho in dispensa, domani andremo alla bottega del signor Flick, lì troveremo tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Il mattino seguente alle dieci e tra quarti erano al negozio di Flik; quest’ultimo non sembrava molto contento della visita.
Vecchio Flirk come stai? Certo che sei invecchiato disse Clark lanciando un occhiolino ad Emily.
Dal canto suo il signor Flik rispose seccato:
Cosa ci fai qui Clark?
Ti ricordo che l’ultima volta che sei venuto a trovarmi hai fatto saltare in aria il mio capanno per la tua dannata pozione!
Chi mai vorrebbe trasformare un cavallo in un uomo? Accidenti a te!
Clark imbarazzato, non voleva assolutamente che Emily venisse a conoscenza di quella disavventura frutto di un azzardo, rispose sottovoce:
Hei Flik c’è la bambina evita.
Ho bisogno degli ingredienti segnati su questa lista.
Fammi dare un’occhiata, dunque polvere di dragoncello, eccola, bava di lumaca questo dovrei averne un po'….
Vediamo dovrebbe essere su quella mensola.
Improvvisamente Flik esclama:
Cos’è questo? Uno scherzo? Il canto della persona imbabolata? Che razza di ingrediente è?! Dannazione!
Anche tu non hai la più pallida idea di cosa sia?
Assolutamente no mio caro, una volta mischiati tutti gli ingredienti potresti provare a far cantare la persona più imbabolata che conosci, se è la persona giusta vedrai che, sul fondo dell’ampolla, compariranno otto cerchi che si sovrapporranno formando un infinito
Nonno Clark non ebbe il minimo dubbio.
Cara Emily John è la persona che fa al caso nostro!
È un tizio davvero strano, racconta in giro che, un tempo, la regina Elisabetta fosse follemente innamorata di lui;
Ma lui avrebbe rifiutato la sua proposta di matrimonio perché a corte non si sarebbe potuto dedicarealla sua più grande passione…collezionare caccole.
Se non è imbabolato lui, chi?!
Hai ragione nonno, questo Jhon è veramente imbabolato!
I due scoppiarono a ridere di gusto.
Andiamo Emily, sono sicuro di trovarlo al bar di Fannì, lì servono i migliori distillati della città.
John era di fatto seduto al bancone del bar e convincerlo a raggiungere il capanno fu molto semplice, dato che a prescindere dal successo o meno dell'operazione, Jhon avrebbe ricevuto in cambio un fusto di birra.
Arrivati al capanno nonno Clark ed Emily posizionarono Jhon davanti all'ampolla invitandolo a cantare.
John intonò, per modo di dire era più stonato di una campana, una canzone e accennò anche alcuni passi di danza, ma nulla degli otto cerchi sovrapposti a formare un infinito nemmeno l’ombra.
Lo sconforto di Emily era tangibile ed anche nonno Clark, che generalmente riusciva sempre a dire qualcosa per consolarla, non fù in grado di proferire parola.
La dolce bambina si lasciò andare ad un pianto disperato, una lacrima cadde nell'ampolla.
Improvvisamente si udì un tintinnio e - come per magia - comparvero otto cerchi luccicanti a formare un infinito.
Il vecchio cominciò a ridere di gusto: mia dolce Emily sono io quello imbambolato!
Dev'esserci stato un errore nella traduzione dal testo originario!
Quello che avremmo dovuto cercare da subito è il canto della persona innamorata, non di quella imbambolata!
Sei tu l’ingrediente mancante!
In men che non si dica i due erano in macchina diretti verso casa di Jimmy!
Emily era emozionata ma anche timorosa… se la pozione non avesse funzionato?
Scaccio via i suoi timori, ormai era davanti casa di Jimmy e il cuore le batteva all’impazzata mentre sentiva il rumore dei passi farsi sempre più vicini.
Finalmente la porta si aprì:
Emily era incredula, Jimmy era lì, davanti a lei e si reggeva sulle sue gambe!
Grazie alle cure del dottor Carew e dopo lunghe sedute di fisioterapia era finalmente guarito.
Jimmy, un po' per gioco, un po' per mostrare la sua riconoscenza decise comunque di bere la pozione.
Cosa poteva mai accadere?!
In pochi minuti il suo corpo fu completamente ricoperto di bollicine a forma di cuore!
Fortunatamente l’effetto durò solo poche ore e quell'episodio venne raccontato a chiunque mostrando foto e video a conferma dell’accaduto, anche se tutti, o quasi, erano convinti fosse l’effetto di un filtro Instagram.