Lucy, alla scoperta dell'uomo


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C’era una volta una scimmietta di nome Lucy, un australopiteco che viveva sulla nostra terra molto, molto tempo fa, circa 3 milioni di anni fa. Lucy era molto vivace e curiosa.

"Ciao, mi chiamo Lucy!"

Lucy viveva insieme alla sua piccola famiglia in Africa Orientale, insieme si spostavano per esplorare il mondo che li circondava.
Un giorno, decise di partire per scoprire le sue origini e perché no, anche il futuro della sua specie.

'Come posso viaggiare nel tempo e nello spazio?
Chi mi può aiutare?' Pensò Lucy...

Tra gli australopitechi giravano storie sull’esistenza di uno sciamano scimpanzé, di nome Rubino, molto vecchio e molto saggio, che grazie alle sue pozioni fatte da erbe e bacche poteva viaggiare nel tempo.
Lucy cominciò la ricerca dello sciamano attraversando tutta l’Africa, passando per foreste e pianure, incontrando tantissimi amici che le auguravano buona fortuna.

"Buon viaggio!"

Dopo molti giorni e molti passi, (sì, Lucy camminava su due zampe proprio come noi!) giunse davanti all’ingresso di una grotta molto curiosa. Che fosse proprio quello l’ingresso per la casa dello sciamano Rubino?

"Penso proprio di essere arrivata! URRA'"

Armandosi di coraggio camminò velocemente verso quel passaggio, non stava più nella pelle, voleva a tutti i costi viaggiare nel tempo per vedere il futuro, per vedere come sarebbe diventato il suo mondo verde meraviglioso e per conoscere nuovi amici.
Una volta entrata, si guardò intorno. La grotta era fredda e umidiccia, con delle pozzanghere grandi quanto i piedi di un dinosauro! Era un po’ spaventata, ma la curiosità la spinse a proseguire a scendere e finalmente, raggiunse quella che sembrava la caverna dello sciamano.
Sulla pietra c’era scritto “Sciamano Rubino”, era nel posto giusto! Pensò saltellando. Picchiò sulla roccia come se fosse un campanello, e dopo qualche secondo un imbronciato e rugoso scimmione le aprì.

"Ciao! Io sono Lucy. Sei tu lo sciamano che mi farà viaggiare nel tempo?"

Rubino non riceveva mai visite, e quando si trovò davanti ai suoi occhi ormai stanchi questa scimmietta saltellante non potette crederci! Finalmente una persona. Stando sempre solo era diventato un po’ bisbetico, ma quell’australopiteco allegro e gioioso non poteva che portare il buon umore. “Cosa ti porta nella mia casa? Non ricevo mai visite!” chiese lo sciamano dubbioso.
Lucy era dispiaciuta da questo e quindi come prima cosa tirò fuori dal suo zainetto delle bacche super golose che la mamma le aveva preparato per il viaggio e gliele diede tutte.

"Grazie, sono buonissime!"

Lucy disse a Rubino che voleva viaggiare nel tempo, perché ormai il mondo che conosceva lo aveva visto tutto, aveva voglia di conoscere tutto quello che sarebbe successo sulla terra.
Rubino, ormai conquistato da quelle bacche deliziose, senza perder tempo la fece entrare nel suo laboratorio e si mise subito ai fornelli a preparare la pozione che l’avrebbe portata dovunque lei volesse.
Prima di farle bere l’intruglio magico, lo sciamano le spiegò che cosa avrebbe visto: disse che i loro discendenti (quindi i nostri antenati) erano molto diversi da loro: avevano perso i peli, si erano allungati e riuscivano a fare cose stranissime, come accendere un fuoco e costruire capanne, tutto grazie a questo straordinario fenomeno chiamato: EVOLUZIONE.

"Questa è la tua pozione magica!!"
"Grazie mille! Non vedo l'ora di partire."

Lucy non stava più nella pelle, partire subito! Quindi, dopo qualche breve indicazione, bevve la pozione e iniziò a volare tra una nube scintillante.
Il primo “uomo” che incontrò fu l'HOMO HABILIS. Fece amicizia con Pietro, simpatico ed alto. Le spiegò che con il tempo, erano cresciuti di altezza.

"Caspita quanto sei alto!!" Disse Lucy a Piero.
"Sei tu che sei bassa!" Rispose lui.

Con il suo gruppo di amici avevano capito che affilando le pietre che trovavano potevano creare delle armi per proteggersi dai nemici.

"Questa è la mia lancia!"

Vivevano in gruppi sempre sugli alberi, da cui scendevano per trovare cibo, ma qualche suo cugino viveva già in delle case all’ultimo grido: le caverne; lì sì che si stava comodi e riparati! Come Lucy, anche loro si spostavano di radura in radura, per trovare il cibo migliore dell’Africa!
Dopo aver mangiato qualche leccornia e ringraziato Pietro per la gentilezza, Lucy decise che era il momento di proseguire il suo viaggio, c’era ancora tanta strada da fare e tante persone da incontrare!

"Ciao ciao, ora devo proprio andare!"
"Ciao! buon viaggio"

Volò più avanti di qualche secolo e incontrò Alice, una graziosa HOMO ERECTUS. Alice aveva una postura pressocché perfetta, riusciva a stare ben dritta ed è per questo che la sua specie si chiama proprio così.
Calata la sera Lucy venne invitata a cena dalla famiglia di Alice e, quando arrivò alle capanne, vide la cosa più sconvolgente di tutti: il fuoco !!
Lei non sapeva che quelle fiammelle calde rosse e arancioni si chiamassero proprio così, fu Alice a spiegarglielo. Le disse anche che serviva per scaldarsi nei giorni più freddi, ma soprattutto li proteggeva dagli animali cattivi.

"In questo modo possiamo dormire sereni!"

La mamma di Alice fece assaggiare a Lucy una pietanza spettacolare: la carne di animale! Lucy non aveva mai mangiato una cosa simile: era ben cotta da entrambi i lati, e aveva un gusto completamente diverso dalle bacche che era abituata a mangiare!
Avrebbe voluto mangiarla per sempre, ma era il momento di salutare tutti e proseguire il suo viaggio.

'È la cosa più buona che abbia mai mangiato!!!''
'Un altro sorso e via verso l'ignoto!''

Volò e volò nella nube e quando riscese a terra sentì subito tantissimo freddo. Ma dove caspita era finita !?!?!? Che non fosse più in Africa!?
Dopo un tempo indefinito di solitudine, tutta indolenzita, incontrò Bonny, che le disse essere un 'uomo di Neandertal'. Si trovavano infatti in Germania, nella valle di Neander, un posto molto lontano dalla sua amata Africa.
Bonny portò Lucy a casa sua, per farla riscaldare dopo il lungo cammino nella neve. Viveva in una grotta molto accogliente, con un bel fuoco per tenere calda la stanza. Lucy stava bene di nuovo!
Dorella, la sorella di Bonny le spiegò che in famiglia ognuno aveva un compito preciso, gli uomini andavano a caccia, mentre le donne raccoglievano bacche e alimentavano il fuoco, indispensabile per loro!
Lucy ringraziò tanto Bonny e Dorella, era arrivato il momento di proseguire il suo viaggio, non ce la faceva più a stare al freddo!

"Mi dispiace tu abbia avuto freddo!"
"Tranquilli! Ora me ne torno al caldo speroo"

Dopo qualche giravolta per aria atterrò finalmente in un posto abbastanza caldo, “molto meglio!” pensò a voce alta Lucy.
Saltellava così allegramente che quasi non si accorse di un signore che riposava dietro ad un sasso.

'Uhmm e questi piedi di chi sono', pensò Lucy tra sé e sé...

Lo superò, ma poi tornò velocemente indietro, voleva sapere tutto di quello strano signore!
Si chiamava Neno ed era abbastanza robusto, gli disse di essere un 'Homo sapiens' caspiterina!

"Ciao piccolo australopiteco, io sono Neno!"
"Ciao! io sono Lucy, scusa se ti ho svegliato"
"Ora ti racconterò tutto quello che so su noi uomini sapiens"
'Caspita, devono essere poprio intelligenti!', pensò lei.

L’homo sapiens vive in gruppi, sono dei nomadi e grazie alla loro capacità di fabbricare armi, cacciano animali molto grandi, così da sfamare tutta la famiglia. Vivono in delle tende molto confortevoli, costruite con legni e pelli di animali, per mantenere il caldo.
Tra di loro questi buffi signori parlano un linguaggio strano, “si capiscono solo tra di loro comunque…”, pensò Lucy un po’confusa.
Iniziando a sentire la mancanza della mamma, salutò velocemente e decise di compiere l’ultimo viaggio nel futuro per poi tornare a casa.

"Ciao, grazie perl'ospitalità!!"
"Ciao piccola Lucy, è stato un piacere."

Volò per un sacco di tempo e atterrò nel il mondo però era completamente diverso e si spaventò tantissimo! Le grandi distese d’erba non c’erano più, giravano per le strade degli animali metallici che andavano veramente velocissimamente. Lucy era terrorizzata!

"Ma dove caspita sono finita!?!?!?"

Lì vicino passavano due ragazze, Elena e Sara, che vedendo questa scimmietta tutta sola in mezzo ai palazzi corsero subito in suo soccorso. Si presentarono e le spiegarono tutto quello che sapevano sul mondo.

"E voi chi siete??"
"Siamo i discendenti di Homo Sapiens ma abbiamo anche antenati Neandertal e di altre specie umane."

L’uomo era diventato sempre più intelligente ed aveva inventato cose sempre più difficili, fino ad arrivare a tutto quello che c’era oggi nella Terra.

"Wow, questo posto è veramente strano!!"

Era un mondo veramente troppo rumoroso e diverso rispetto a quello di Lucy che, ringraziate le ragazze per la gentilezza, decise finalmente di tornare a casa dalla sua mamma. Rientrò nella nube e ci si addormentò, tanto il viaggio era lungo.
Si svegliò comodamente nella grotta dello sciamano che nel frattempo le aveva preparato una cena deliziosa.

"Bentornata, hai fatto un bel viaggio?"

Aveva capito che l’evoluzione era un processo veramente lungo e complesso e che alla fine tutto sommato il suo tempo le piaceva così com’era.

"La carne è stata la cosa da me preferita in assoluto!"

Ringraziò tanto lo sciamano e corse a casa a riabbracciare la sua mamma.

"Non vedo l'ora di raccontare tutto quanto alla mia mamma!"